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Pubblicato da Atlante in fede religione cultura · Lunedì 06 Gen 2025 · 4:00
Tags: Scintille, di, pace, atlante, buon, consiglio
Tags: Scintille, di, pace, atlante, buon, consiglio
6 gennaio 2025
lunedì – Epifania
Mc
1,12-15 (Traduzione interconfessionale in lingua corrente)
Subito dopo,
lo Spirito di Dio spinse Gesù nel deserto. Là,
egli rimase quaranta giorni,
mentre Satana lo assaliva con le sue tentazioni.
Viveva tra le bestie
selvatiche e gli angeli lo servivano.
Gesù inizia
la sua missione in Galilea. Poi Giovanni il Battezzatore fu arrestato e messo
in prigione.
Allora Gesù andò nella regione della Galilea e cominciò a
proclamare il vangelo,
il lieto messaggio che viene da Dio. Egli diceva: “Il
tempo della salvezza è venuto:
il regno di Dio è vicino. Cambiate vita e
credete in questo lieto messaggio!” .
Maria
Gesù ha voluto
anche essere tentato. Dio facendosi uomo ha accettato tutto dell’umanità,
anzi
ha scelto ciò che nell’uomo è più scabroso: la sofferenza, l’incomprensione, la
tentazione.
Il peccato non
poteva sceglierlo, sarebbe stato un andare contro se stesso: era Dio!
A me era stata
tolta la possibilità di peccare, per un privilegio singolarissimo, ma non lo
sapevo.
Perciò ho lottato anch’io come tutti voi. Tentazioni ne ho avute
anch’io tante...
Il Signore mi
ha aiutata con una grazia speciale, in vista della grazia straordinaria che
aveva progettato su di me:
dovevo diventare la mamma sua come uomo.
Anche senza
privilegi in ogni tentazione c’è sempre pronta la grazia di Dio che vuole
aiutarti.
Su di te il
Signore ha il suo progetto , progetto di amore, progetto di salvezza, della
salvezza eterna.
Vuole solo che tu l’accetti, che accetti il suo invito di
cambiare vita, di credere al suo lieto annuncio.
La tentazione è
necessaria per purificare il tuo amore, ma Dio non vuole che pecchi.
Anzi ti dà
e ti darà sempre la grazia necessaria per vincere ogni tentazione.
Non permette
mai che tu sia tentato sopra le tue forze.
Dovresti, nella
tua vita preoccuparti soprattutto di non cadere nella tentazione.
E’ una
preghiera che Gesù ha voluto insegnare, quando gli è stato chiesto: “Insegnaci
a pregare!”.
La ripeti tutti i giorni, almeno spero. E’ nel Padre
Nostro. “Fa’ che non cadiamo nella tentazione!”. Chiedendolo,
già ti disponi a
lottare e a vincere.
Lotterai con
Lui, lotterai con me, che sto sempre al tuo fianco, soprattutto per questo.
Vincere la tentazione significa buttarti tra le braccia di Dio, magari
attraverso le mie stesse braccia che ti presentano a Lui.
Protetto da me,
sentiti più sicuro. Gesù ed io abbiamo vinto per te.
Dopo la prova e
la tentazione c’è l’annuncio. E’ l’annuncio del Regno, della buona
novella del Regno.
Del “lieto messaggio”.
Il Regno dei cieli è vicino, anzi è
dentro di te. Tu stai già vivendo in questo Regno.
E’ un annuncio
meraviglioso più di qualsiasi altro annuncio di cose belle che potresti
ricevere su questa terra,
perché è un annuncio che si protende verso
l’eternità. In questa eternità già sei entrato con me, con Lui, anche se non te
ne accorgi.
Dovresti
mettere nella tua vita più attenzione a questo annuncio. Farne di più oggetto
di riflessione,
anzi di vita. L’importante non è tanto stare bene sulla terra,
avere tutto, liberarsi da ogni sofferenza, quanto piuttosto tendere con tutte
le forze a quello che sarà la vita futura, cioè la vita eterna.
Tutto passa nel
presente mondo e la tentazione più grande è quella di pensare ed agire come se
tutto fosse permanente,
stabile, inamovibile. Non c’è bisogno di dimostrarti
come sia fugace la scena di questo mondo.
Le ricchezze, il potere, il piacere,
sono tutte cose effimere. Se poco poco le tocchi ti lasciano solo amarezza.
Tutto finisce! E’ un cammino questa vostra vita terrena. Il punto di arrivo è
il Regno di Dio. Vi entri fin da adesso,
vivendo con Lui, non lasciandolo mai.
Pregando, immergendoti fin da adesso in Lui, nel suo amore e perseverando in
questo abbandono.
Cerca di non
affliggerti se sei provato, tentato. Pensa che hai anche tu gli angeli vicino a
te, da Lui mandati, per “servirti”.
Non aver paura delle “bestie selvatiche”
che ti circondano. Ti aiuterò io a renderle innocue, a vincerle. Credi che Gesù
dandomi l’incarico di esserti madre, l’ha fatto soprattutto perché possa
anch’io essere il tuo angelo custode nel difenderti dal male.