Presentazione - Atlante del Buon Consiglio

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Questa edizione 2022 non può che essere una prima pubblicazione non esaustiva in considerazione di tempi e mezzi a disposizione. Le pagine a seguire nascono come Atlante delle Chiese nel mondo, qui sono elencate quelle del Buon Consiglio, che rappresentano una minima parte di tale immensa opera e vogliono umilmente auspicare la nascita di un atlante della fede in questi tempi senza bussola, dove per orientarsi ci si rivolge, nella nebbia delle coscienze, ai segni tangibili della fede nel tempo.
 
Liberamente tratto dall’opera del Beato Carlo Acutis miracolieucaristici.org

il Beato Carlo Acutis
ispirato dal percorso di vita di Santa Gianna Beretta Molla, in preghiera nella Chiesa del Buon Consiglio di Magenta

Santa Gianna Beretta Molla
finito di elaborare durante i pellegrinaggi a Lourdes


Lourdes da un’altra prospettiva

ed a Santa Gemma in Lucca

Santa Gemma Galgani
ed ha preso finalmente forma come progetto nella Cappella penitenzieria del Beato Stefano Bellesini

Il Beato Stefano Bellesini
con il conforto delle immagini e della presenza dei Santi e Beati


Con tutti i Santi e Beati del Santuario Madre del Buon Consiglio di Genazzano

San Benedetto Giuseppe Labre, Santa Teresa di Calcutta, Santa Rita, Sant’Agostino, Santa Monica, San Nicola, San Bernardo di Clever, San Gaspare del Bufalo, San Nicola da Tolentino, San Giovanni Bosco, San Tommaso da Cori, San Luigi Orione, San Paolo della Croce, San Alfonso Maria de Liguori, San Clemente, San Annibale di Francia, Beata Maria Teresa Ledochowska, Beato José Agustín Fariña, Beato Modestino di Gesù e Maria, Beata Maria Teresa Fasce, Beato Arnold Janssen. Beato Michele Rua, Beata Maria Caterina Troiani, Beato Diego Oddi, Venerabile Maria Potter, Venerabile Francesco Antonio Marcucci dell’Immacolata Concezione, Venerabile Maria Olivia Bonaldo del Corpo Mistico, il Servo di Dio Matteo de Angelis, Padre Vincenzo Ida, Padre Joseph Simler, Padre Amilcare Boccio, Padre Leone Dehon, Madre Margherita Diomira Crispi, Padre Ernesto Busnelli, Padre Plinio Correa de Oliveira, Giuseppina Pavoni.
La Beata Petruccia di Ienco, che annunciava ai concittadini il completamento della chiesa di Genazzano ad opera della Vergine e di Sant’Agostino;

La Beata Petruccia
I Papi devoti della Madre del Buon Consiglio:
 Paolo II - Sisto IV - Alessandro VI - Gregorio XIII –
 Innocenzo XI - Clemente XI - Benedetto XIV - Leone XIII
I Papi pellegrini:
 Urbano VIII – Beato Pio IX – San Giovanni XXIII - San Giovanni Paolo II - Benedetto XVI


San Giovanni XXIII in pellegrinaggio a Genazzano (foto 25/08/1959)

San Giovanni Paolo II (22/04/1993)

Papa Benedetto XVI (qui Cardinale)
Un aiuto insperato nei viaggi a Fatima e Lisbona dalla suora carmelitana scalza, Serva di Dio Lúcia dos Santos per il suo insegnamento di “perseveranza fede umiltà”, e da Sant’Ireneo di Lione, nostro protettore nelle sue terre durante la tappa del Pellegrinaggio a Lourdes
in quel di Aix en Provence.

Queste pagine vogliono essere un messaggio di gioia per tutta la Comunità Carmelitana:
le “Scintille” del Padre Raffaele Amendolagine (6/10/1932 - 30/3/2020) contenute nel Blog di questo sito,
  risplendono oggi più che mai nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto.
twitter.com/raffaeleamendo   facebook.com/padreraffaele

Padre Raffaele con San Giovanni Paolo II

Padre Raffaele con Papa Francesco

Padre Raffaele durante la sua missione in Africa e davanti al computer
Anche per chi non è di Roma dovrebbe essere abbastanza agevole individuare la chiesa di Santa Maria della Vittoria in via XX Settembre, 20 metri a destra della fontana del Mosè. In un luminoso giorno di ottobre del 2014, con cuore colmo di lutto e tristezza nonostante gli insegnamenti del Padre Sant’Agostino, l’entrata in questa chiesa senza dubbio tra le più belle ed estatiche della nostra eterna città, ha rappresentato uno di quei momenti della vita in cui un gesto, una parola un semplice incontro, modifica il corso del nostro eterno peregrinare, di quel poco che basta per illuminare, inquadrare e mettere finalmente a fuoco quello che ci appare, nel suo splendore, come il particolare in grado di darci una prospettiva nuova, semplice e di come risieda spesso nella ripetitività dei gesti e delle buone azioni della quotidianità, l’essenza stessa del nostro essere cristiani. Questo è stato l’incontro con Padre Raffaele, in un angolo buio a sinistra dell’entrata della chiesa, scientemente posizionato come il più esperto dei marinai nel luogo più adatto a calare le reti da buon pescatore di Tiberiade.
Parte da qui l’abitudine di iniziare la giornata con quelle tre righe da lui inviate sulla mail la mattina presto, la “scintilla” appunto, in alcuni momenti più calda e luminosa del sole, perché a volte basta un segnalatore di direzione per ripartire, perché le sue scintille sono semi di pace…

Ponte Dorato - Vietnam
La Madre del Buon Consiglio ponte tra paesi e culture
Nel primo miracolo della Madre del Buon Consiglio c’è il viaggio, il volo miracoloso, ben rappresentato nel momento del suo arrivo a destinazione da Prospero Piatti (copertina di questo atlante e affresco principale della Basilica di Genazzano) che ci conduce nella grande devozione per la Madre Buon Consiglio nel mondo, dimostrata dall’incredibile numero di Chiese tra piccoli templi ed immense cattedrali (Napoli, Cracovia e New York su tutte oltre la città di Bom Conselho in Brasile). Vorrei citare a riguardo una definizione di Don Pasquale Ferraro, Coordinatore Nazionale delle Comunità Cristiane Albanesi, riguardo la Madonna del Buon Consiglio come "un ponte di figure, di immagini, di storie e i due punti di riferimento sono Genazzano e Scutari". "Lei volando con gli angeli si è portata tutte le storie degli albanesi qui in Italia ma, nel 1993, con Giovanni Paolo II e Madre Teresa è ritornata a casa".

Il Cielo sopra Genazzano sembra volerci ricordare sempre quel 25 aprile 1467

Altare floreale processione Corpus Domini 2022 (Genazzano - Rm) con in evidenza i due campanili
 San Paolo Apostolo e Santa Maria del Buon Consiglio

Breve storia del Buon Consiglio
 -  fonte madredelbuonconsiglio.it  -
Nel luogo dove oggi sorge la Basilica della Madre del Buon Consiglio esisteva un’antica chiesa dedicata alla Vergine Maria fin dall’XI secolo. Nell’anno 1356 la chiesa fu affidata dai Colonna, signori di Genazzano, ai frati agostiniani che vivevano in un piccolo convento fuori le mura intorno all’anno 1270. L’atto notarile rogato alla consegna ci informa che la chiesa era una parrocchia ed era già denominata S. Maria del Buon Consiglio.
Nella seconda metà del XV secolo, una vedova e terziaria agostiniana di nome Petruccia, venerata da sempre come beata, mise a disposizione tutti i suoi beni per ricostruire la vecchia chiesa, piccola e fatiscente. Le risorse però non erano sufficienti e i lavori furono sospesi. I concittadini di Petruccia iniziarono a deriderla, ma la pia donna rispondeva loro: “Figliuoli miei, non vi preoccupate, perché prima che io muoia (ed era già molto vecchia) la Beata Vergine Maria e Sant’Agostino porteranno a termine questa Chiesa ".
Secondo un’antichissima tradizione, non passò molto tempo dalla predizione di Petruccia che il 25 di aprile 1467, festa di San Marco, all’incirca all’ora del vespro, miracolosamente apparve un’immagine della Beata Vergine Maria sopra una parete della chiesa in costruzione. La popolazione restò meravigliata non solo per il prodigioso evento, ma anche e soprattutto per i numerosissimi miracoli realizzati dalla Beata Vergine Maria, manifestatasi in quella sua bellissima Immagine. Le grazie e i miracoli ricevuti dai cittadini di Genazzano e di molte altre città del Lazio furono registrati da un notaio e poi furono trascritti in apposito registro conservatosi fino al XIX secolo (il cosiddetto Codice Bombacino, cioè cartaceo, oppure Codice del Miracoli). Soltanto tra il 27 aprile e il 14 agosto 1467 furono registrati ben 161 miracoli.
L’evento miracoloso richiamò a Genazzano folle di devoti dai paesi vicini e poi da ogni parte d’Italia (tota Italia commota est) e anche il papa Paolo II Barbo (1464-1471) inviò a Genazzano, come suoi osservatori, due vescovi: Gaucerio de Forcalquier vescovo di Gap e Nicola de Crucibus vescovo di Lesina. Non molto dopo l’evento miracoloso, due pellegrini albanesi riconobbero nei tratti della Madonna di Genazzano l’immagine venerata a Scutari in Albania che, in modo non meno miracoloso, si era distaccata dal luogo dove era venerata e aveva abbandonato quelle terre che in breve sarebbero cadute in mano al sultano.  Ancora oggi questa tradizione è viva, sia in Genazzano che festeggia la “Venuta” della santa Immagine il 25 aprile di ogni anno, ma anche presso gli Albanesi cattolici che invocano la Madre del Buon Consiglio con l’antico titolo di “Signora dell’Albania”.
Ininterrottamente, dal XV secolo ad oggi, la mistica e materna presenza di Maria non ha mai cessato di attrarre a sé pellegrini da ogni dove e il santuario di Genazzano, considerato una piccola “Loreto” del Lazio, ogni anno è frequentato da migliaia di pellegrini italiani e stranieri che testimoniano una grata figliolanza alla Madre del Signore.
Congregazioni di Nostra Signora del Buon Consiglio.
La Madre del Buon Consiglio è titolare di numerosi istituti religiosi: le Suore di Carità di Santa Maria (dette del Buon Consiglio) di Torino, le Suore di Nostra Signora del Buon Consiglio di Chicoutimi, le francescane di Recife e Madrid, le missionarie rurali della Madonna del Buon Consiglio di Pontremoli (poi dette "del lieto messaggio"), l'Istituto Mater Boni Consilii di Verrua Savoia.























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